Ogni epoca storica ha avuto le sue piaghe, i suoi grandi problemi che potevano causare migliaia di vittime o inginocchiare anche i più potenti degli Stati. Problematiche che, almeno in Occidente, si sono fortunatamente estinte, ma questo non vuol dire che non sussistano ancora in altre zone del globo e che, soprattutto, non se ne siano aggiunte anche delle altre.
In particolare, la nascita del consumismo e di quella che generalmente viene chiamata Società del Benessere, una civiltà volta a invogliare la gente a spendere e a farle credere che possa comprarsi ciò che gli serve, e quindi la felicità, ha prima di tutto creato nuovi bisogni alle persone e, in secondo luogo, fatto sì che le popolazioni dei Paesi del cosiddetto “primo mondo” (ma non solo) comprassero di tutto, e in quantità sempre maggiori.
Che cosa ha causato tutta questa spesa eccessiva? Un ovvio aumento di rifiuti, di scarti. Persa la mentalità del riparare, e del riutilizzare che, invece, era molto cara nelle società più antiche le cui popolazioni non potevano permettersi niente ed erano quindi molto legate al poco che avevano, la società consumista ci ha abituato a sostituire anche quando ciò che pensiamo sia rotto e irreparabile potrebbe essere riparato o riutilizzato in maniera anche molto semplice.
Ecco, quindi, una quantità in costante aumento di oggetti non più utilizzati, buttati, che vanno a finire spesso e volentieri in mezzo alla natura, o nel mare. Sono oggetti realizzati per lo più in plastica, il legno della società contemporanea in quanto qualsiasi cosa può essere fatta con questo derivato del petrolio il quale ha tempistiche di smaltimento lunghissime e insostenibili. Per cui la loro interminabile permanenza in luoghi naturali o in discariche dovuta al loro abbandono causa un danneggiamento alla flora e alla fauna ambientali, tant’è che molti animali rimangono uccisi perché ingeriscono per errore queste sostanze o ne rimangono strangolati.
Senza contare, poi, la formazione di intere isole di plastica in mezzo agli oceani, in particolare il Pacifico dove la concentrazione è maggiore a causa del numero più grande di persone abitanti Paesi che affacciano sulla più grande distesa acquatica del pianeta.
Insomma, la quantità di spazzatura che generiamo ogni giorni è davvero esorbitante, e tutti noi sappiamo molto bene quanto sia importante praticare la raccolta differenziata per un corretto smaltimento e per la salvaguardia dell’ambiente. Oltre a questa importante attività, anche il riciclo, soprattutto se creativo, può aiutarvi a impiegare alternativamente gli oggetti che altrimenti destinereste senza pensarci troppo alla spazzatura. Ecco qualche esempio.
Se avete un animo particolarmente creativo e vi piace realizzare oggetti e creazioni partendo da altri materiali, o se non lo avete ma avete a cuore l’eco sistema del pianeta e la sua salvaguardia, non dimenticatevi che la spazzatura può ancora avere una funzione, una funzione molto importante! Tra gli oggetti che comunemente gettiamo tutti i giorni si nascondono infatti i materiali perfetti per creazioni alternative, nel nome dell’estro artistico, ma soprattutto in quello del riciclo intelligente.
12 modi per trasformare i rifiuti in piccole opere d’arte
Ecco allora 12 creazioni, qualcuna più facile da realizzare, qualcun’altra un po’ più complessa, che potete realizzare a casa vostra, e a costo zero, per abbellire la casa e il giardino, contribuendo, nel vostro piccolo alla salvaguardia dell’ambiente.
- Animali di carta
Carta e cartone sono i materiali perfetti per costruire piccole sculture di carta, per far giocare i bambini o per decorare in modo creativo gli spazi. Una volta appallottolata, la carta acquista volume e con colla e carta adesiva il risultato è garantito.
- Vasi di fiori alternativi con i vecchi stivali
Prima di gettare i vecchi stivali, di gomma e di cuoio che siano, provate a donargli nuova vita. Gli stivali possono infatti diventare degli alternativi vasi per i fiori, perfetti per arredare il giardino e dare un tocco floreale anche agli ambienti della casa.
- Casetta per gli uccelli fai da te
Pezzi di legno non più utilizzati possono diventare all’occorrenza la base di partenza per costruire in giardino una bella casetta per gli uccellini.
- Mappamondo alternativo
Plastica, alluminio e residui di gomma possono essere impiegati per la costruzione di un originale mappamondo, che potete realizzare per far divertire i vostri bambini e per spiegare loro qualche nozione di geografia.
- Set da tè trasformato in angolo verde
Se avete tazze e piattini da tè che non utilizzate più, non buttateli, ma impiegateli alternativamente come contenitori per piantine per realizzare un piccolo angolo verde decorativo.
- Altoparlanti con scatole di caramelle
Le scatole di dolci e caramelle possono essere invece utilizzate per la costruzione di originali scatole contenitore per gli altoparlanti. Basta far combaciare un po’ le misure a avere una buona manualità.
- Fioriere con le gomme della macchina
Basta un po’ di colore e tanta fantasia e anche i vecchi copertoni dell’auto possono trasformarsi in originali e innovative fioriere.
- Piante grasse nelle bottiglie di plastica
Anche le bottiglie di plastica possono tornare utili. Basta tagliarle a metà, rivestirle in modo creativo e farle diventare i contenitori perfetti per le piante grasse.
- Decorare le sedie con i vecchi fumetti
Se avete fumetti in quantità e non sapete più che farvene, utilizzate le singole pagine per tappezzare vecchie sedie e trasformarle in arredi colorati e alternativi.
- Modellini di moto con le lattine di birra
Questo è un progetto un po’ più oneroso e richiede la particolare abilità creativa di trasformare i pezzi di latta in modellini in miniatura di macchine e moto.
- Decorazioni eccentriche per la macchina
Se state preparando un occasione speciale per la quale volete decorare a tema la macchina, niente di meglio degli scarti di plastica è perfetto per questo progetto. Basta tappezzarla a proprio piacimento e con i materiali del colore preferito.
- Pochette alternativa con le linguette delle lattine di plastica
Tutti pensano che le linguette della lattine in plastica non servano a nulla, ma non c’è niente di più sbagliato. Raccoglietene in quantità e trasformatele in un’alternativa pochette e sfoggerete un accessorio degno di nota!
Naturalmente, i primi tentativi di riutilizzo di oggetti in ambiti totalmente diversi da quelli per cui sono nati potrebbero non soddisfarvi completamente. Il risultato dipende dall’esperienza e dal vostro livello di manualità (e qui c’è chi è più portato e chi meno). Ma non fatevi scoraggiare: a tutti è permesso crescere e migliorarsi. Per cui se avete davvero a cuore questa causa e volete contribuire, nel vostro piccolo, a ridurre i livelli di spazzatura unendo un’azione benefica a un miglioramento delle vostre abilità manuali, non perdetevi d’animo se i vostri primi lavori non sono all’altezza o hanno un aspetto bruttarello.
Col tempo, con l’esercizio e con la passione allenerete la vostra mente ad essere più creativa e le vostre mani ad essere più coordinate e a riprodurre perfettamente ciò che avevate immaginato, in modo che vi ritroverete con oggetti sempre più curati e particolari.