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L’Ikebana: un’antica arte millenaria

Le origini dell’Ikebana sono molto antiche e risalgono al VI secolo d.c, quando il buddismo approda in Giappone portando con sé, tra le molte, anche la tradizione delle offerte floreali. Inizialmente appannaggio di nobili, divenne col tempo, proprio con il nome Ikebana, l’arte di disporre varie tipologie di fiori per realizzare composizioni artistiche.

Anche oggi, con il termine Ikebana si intende proprio l’arte di disporre fiori e altri elementi naturali per realizzare composizioni personalizzate, con l’obiettivo di generare armonia e benessere tra la natura e l’uomo attraverso diversi criteri di composizione.

Comporre fiori con l’Ikebana

Se siete amanti dei fiori e siete affascinati dalle antiche arti orientali che, benché siano così distanti dalla nostra cultura, riscuotono sempre notevole successo proprio per il loro carattere esotico e dedito alla natura, ecco tutto quello che dovete sapere per muovere i primi passi componendo delle creazioni personalizzate secondo i dettami di questa arte.

  • Materiali. I materiali utilizzati sono ovviamente elementi naturali, in questo caso fiori, rami e steli, ai quali si aggiunge un contenitore dove disporre la vostra composizione. Per decorare la ciotola e il contenitore potete inoltre utilizzare dei piccoli sassolini.
  • Principio di base. Tutti gli stili, che variano dai più semplici a quelli più complessi, si basano sul principio ternario, che si attua attraverso la disposizione di rami e fiori a triangolo, per indicare il cielo, la terra e l’uomo. Solitamente il ramo più lungo indica il cielo, quello più corto e vicino alla base del contenitore la terra, mentre quello intermedio rappresenta invece l’uomo.

Lo stile

L’ikebana comprende una grande varietà di stili ma quello più conosciuto, e semplice da realizzare, si chiama Seika. Si tratta di un progetto davvero facile, che consente di creare una composizione floreale di piccole dimensioni, perfetta per decorare la scrivania dell’ufficio o, a casa, il tavolo del salotto o il comodino.

Per realizzarla vi servirà una ciotola di piccole dimensioni, che dovrete riempire per metà con dell’acqua. All’interno della ciotola dovrete disporre un kenzan, un accessorio specifico per le composizione di Ikebana e formato da un piccolo disco circolare dotato di spuntoni. L’effetto visivo è quello di una spazzola rovesciata e gli spuntoni servono per fissare i fiori e imprimere l’inclinazione desiderata.

Non vi resta adesso che sistemare la vostra composizione secondo il principio ternario. Tra i vostri steli, o arbusti, scegliete quello più lungo, per rappresentare il cielo, e posizionatelo alla vostra sinistra e lievemente inclinato di 30 gradi. Il secondo, quello che indicherà la terra andrà rivolto sempre alla vostra sinistra ma con un inclinazione maggiore, circa 45 gradi, e dovrà essere inoltre il più corto.

Prendete poi un fiore, che rappresenta l’uomo e avrà quindi una misura a metà tra il primo e il secondo stelo, e posizionatelo al centro della vostra composizione, lievemente pendente in avanti e verso il basso.

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