Avete presente il camper Bulli della Volkswagen? Quello che andava tanto di moda negli anni ’70 e sogno indiscusso di tantissimi giovani che all’epoca sognavano di girare l’Europa in questo modo? Ecco, per la serie a volte ritornano, quando si parla di vintage che non muore mai, si parla anche di questo. Di soluzioni di viaggio che tornano dal passato come alternative economiche, green e decisamente ecologiche e anche divertenti.
Soprattutto perché da qualche tempo, questo modello è tornato alla ribalta, dopo tanti anni in rimesso. Ed è subito atmosfera anni ’70, simbolo di flower power e peace&love, ma anche di libertà e voglia di scoperta. La casa produttrice l’ha messo fuori circolazione dal 1979, ma da qualche tempo il mitico furgoncino è tornato per la gioia degli appassionati del genere e dei nostalgici di quei tempi.
Il furgone-camper ancora oggi è un sogno romantico, vintage e un po’ bohemienne, che non ha mai smesso di affascinare diverse generazioni e che, ancora oggi, riscuote tantissimo successo. Chi non vorrebbe girare il mondo in questo modo?
Viaggiare su un camper rimesso a nuovo, come se fosse una casa in miniatura portatile, è il sogno di tutti. Viaggi on the road, tappe in luoghi meravigliosi per vedere posti nuovi e vacanze decisamente al di fuori dell’ordinario. Tutti lo dicono, in pochi lo fanno, ma quando qualcuno lo fa il risultato è semplicemente sbalorditivo.
Lo sa bene la blogger Mandi Gubler, del sito Vintage Revivals, che ha pensato bene di prendere un vecchio camper del 1973 e di trasformarlo a tutti gli effetti in una casa mobile per concedersi un bellissimo viaggio in giro per il mondo in compagnia del marito. Il camper è stato chiamato “The Nugget” ed è diventato una casa mobile piccola ma curata in ogni suo dettaglio.
Bellissima l’idea, ma come realizzarla? Se avete in mente di lanciarvi in un progetto simili e se l’idea di rimettere a nuovo un vecchio camper per girare il mondo è da sempre il vostro sogno nel cassetto, sappiate che a parte qualche soldo di investimento, il lavoro non è poi così impossibile da mettere in pratica.
Per prima cosa vi servirà un camper, un modello dal sapore vintage che, però, deve essere in buone condizioni considerando che dovrà scarrozzarvi in giro per il mondo. Che sia un buono stato, quindi, in modo tale che gli interventi per la manutenzione che dovrete fare siano ridotti al minimo indispensabile.
Ma veniamo alla parte più divertente della faccenda: come arredarlo e renderlo un piccolo pezzo d’arte vintage, originale e personalizzato. Partiamo dal tocco di classe, lo zerbino, che in questo caso è un tocco moderno in mezzo a un arredo d’altri tempi. Scritta con gli hashtag e lo zerbino è subito social, con un tocco moderno e contemporaneo.
Passiamo adesso agli interni del camper; pareti decorate, con disegni fatti a mano in alcuni punti, e sedili personalizzati, danno al camper un tocco stravagante, ma accogliente e riservato. Poi ci sono gli scaffali, rigorosamente aperti per dare l’impressione di open space, più ampio e grande di quanto non sia in realtà. E poi, se tutto è a vista, è molto più semplice trovare oggetti e vettovaglie.
Poi c’è la nota floreale, davvero degna di nota e insolita per un camper, direte voi. E invece no, dentro questa casa in formato mini c’è spazio anche per i fiori e per le piante. In questo caso, si è optato per una mensola a fori che permette alle piante di rimanere sempre in posizione verticale quando il camper è in movimento.
Anche l’angolo cottura è degno di nota; piccolo ma pratico e funzionale, dai toni brillanti e sobri che fanno sembrare la zona sempre ben illuminata. Pezzi di design, un po’ più costosi, e piccoli dettagli low cost sono stati combinati alla perfezione, come il pavimento, realizzato a mano dalla coppia a partire da lastre di legno.
Un progetto alla portata di tutti
Se vi piacerebbe realizzare questo progetto, non è necessario acquistare un camper, ci mancherebbe. Se avete a disposizione un piccolo furgoncino, avete una buona base di partenza per realizzare qualcosa di molto simile e di molto speciale.
Il primo passo, ovviamente, è la scelta del mezzo, da comprare oppure da riadattare in base alle esigenze. Cosa molto importante è che il camper sia omologato e in questo dovrete farvi aiutare da persone specializzate che di lavoro fanno proprio questo. Anche per quanto riguarda gli allacciamenti e l’installazione dell’acqua e del piano cottura, è preferibile rivolgersi a centri specializzati. Meglio spendere il giusto, che ritrovarsi con sorprese spiacevoli durante il vostro viaggio.
Se avete un furgoncino in disuso che non utilizzate da molto tempo, potete partire da quello: fatelo controllare presso un centro specializzato e chiedete un preventivo per trasformarlo nella vostra casa mobile: vi sarà subito chiaro se potete sostenere la spesa economicamente oppure no, se ne vale la pena o se è meglio acquistare un nuovo mezzo.
Per voi, tenetevi la parte più interessante, quella della progettazione, dell’arredamento, della scelta dello stile, dei colori e di tutti quei piccoli oggetti che volete portare con voi nella vostra casa mobile.
Potrete divertirvi ad arredare il vostro camper con gusto, con tutti quegli oggetti che vi sono sempre piaciuti, e a sistemarlo come se fosse proprio una casa in formato mini, dove non manca nulla, fornelli e divano che si trasforma in letto compresi.
Non è necessario realizzare qualcosa di particolarmente lussuoso e costoso, basta davvero poco, insieme a tanta creatività e alla voglia di mettersi in viaggio per partire alla scoperta del mondo con un mezzo comodo e fornito di tutto, o quasi.
I viaggi on the road, e quelli dove si campeggia in generale, sono i più economici, sono quelli che permettono di avere molta più libertà negli spostamenti e, cosa importante, sono un’ottima soluzione per portare sempre con noi i nostri amici animali. E se è vero che niente passa mai di moda, per questa estate avrete di che riflettere: buona progettazione a tutti and peace&love to everyone!