Una delle attività più soddisfacenti del fai da te è quella di prendere vecchi mobili, malandati e ormai logori, e riportarli a nuova vita armati di colori, pennelli e tanta buona volontà. Il risultato, se tutto viene eseguito per bene, può essere davvero sbalorditivo e vi sembrerà di avere davanti un mobile o un complemento d’arredo nuovo, il tutto a costo zero, o quasi, con la gioia di avere risparmiato sull’acquisto di qualcosa di nuovo.
Così dovrebbe essere, in teoria. Ma quante volte abbiamo provato a dipingere un mobile, un tavolo o una sedia con scarsi risultati? Colore che cola, macchie strane sulla superficie, risultato poco omogenee, tanta rabbia e voglia di non provarci mai più! E invece no, mai arrendersi, perché sbagliando si impara e imparando…si possono realizzare delle cose bellissime!
È chiaro che se il risultato non è quello che ci aspettiamo oppure è brutto esteticamente, in questo caso sbagliamo qualcosa nella tecnica di pittura. Sì, ma che cosa? Quali sono gli accorgimenti da mettere in pratica per dipingere i mobili in modo corretto, senza brutte sorprese e soprattutto con un risultato all’altezza delle nostre aspettative? Iniziamo subito dalle basi e da una grande verità: i mobili che si prestano meglio per questo tipo di attività sono quelli in legno.
Questo perché il legno è un materiale più versatile, sufficientemente poroso per assorbire nel modo giusto i colori a tempera e perfetto per essere limato, livellato e modificato. Questo non vuole dire che una sedia in metallo non possa essere dipinta o un tavolo in ferro battuto è da considerarsi spacciato. No, significa semplicemente che, se volete dipingere questi materiali, dovrete affidarvi ai giusti colori.
Dovrete fare un giro esplorativo in colorificio e scegliere tinture che si adattano perfettamente al metallo, all’alluminio o al materiale che avete a disposizione. E possibilmente, dovrete acquistare anche una base, in modo tale che il colore possa aderire nel migliore dei modi. Questo il primo punto importante.
Il legno, invece, dicevamo. Il legno è il materiale che più si adatta a lavori di bricolage, come abbiamo detto, ma questo non vuol dire che il risultato sia sempre perfetto e impeccabile. Anche in questo caso, ci sono degli errori che spesso si commettono compromettendo il risultato finale. Ecco allora quali sono gli errori più comuni che, senza che ce ne accorgiamo, facciamo mentre stiamo dipingendo un mobile.
1. Non abbiamo carteggiato bene la superficie
Qualsiasi sia il tipo di mobile in legno che vogliamo dipingere, senza la carta vetrata e un po’ di impegno non andiamo proprio da nessuna parte. Prima di cominciare a dipingere, la superficie deve essere completamente liscia, priva di difetti e di imperfezione. Se così risulta alla fine, significa che non abbiamo completato al meglio questa operazione. Non abbiate fretta, procedete lentamente e chi se importa se ci vorranno giorni per realizzare il vostro progetto. Quello che conta è il risultato finale, che deve essere impeccabile.
2. Non abbiamo rimosso eventuali residui
Quando si carteggia, inevitabilmente, si produce una quantità industriale di polvere. Tutti questi residui, alla fine del lavoro, dovranno essere rimossi accuratamente. In caso contrario, rimangono sulla superficie e, quando andrete a passare il colore, ve li porterete dietro con risultati disastrosi e davvero poco estetici. Quindi, quando avete finito di carteggiare, prendete un panno e rimuovete i residui dalla superficie e ripetete l’operazione se necessario, più e più volte.
3. Non abbiamo usato una buona base
Quanto detto prima, sul metallo e l’alluminio, vale anche per il legno, o almeno per alcune varietà di legno. Per ottenere un buon risultato, bisogna partire da una buona base, che aiuti il colore a stendersi bene e in modo uniforme. Un po’ come il make up; anche il fondotinta più buono al mondo non può fare miracoli se prima non applichiamo una buona crema idratante per il viso. Ecco, questa regola vale anche per i mobili! Quindi, armatevi di una buona base, che sia compatibile con la superficie che state trattando, e poi cominciate. E se avete dubbi, prima di spendere soldi in un prodotto sbagliato, chiedete sempre consiglio in colorificio.
4. Non abbiamo fatto abbastanza attenzione a stendere il colore
Ok, considerate che dipingere sia un gioco da ragazzi, ma se volete ottenere un risultato di qualità le cose devono essere fatte per bene. Per esempio, state utilizzando il pennello giusto? State procedendo sempre nella stessa direzione? State aspettando il tempo necessario che occorre attendere tra una mano e l’altra di colore? Oppure state facendo tutto a caso? Eh, no la pittura ha le sue regole e vanno rispettate se volete avere un buon risultato. Per prima cosa, meglio il rullo: il pennello utilizzatelo per i lavori di finitura. Seconda cosa, procedete sempre nella stessa direzione: le pennellate saranno più omogenee e il risultato impeccabile.
5. Non abbiamo protetto il mobile a lavoro finito
Ma come? Abbiamo dipinto il nostro mobile da pochi giorni e già si è rovinato? Sì, signore, se non lo proteggete a dovere. Un mobile dipinto a mano, ovviamente, è molto più delicato di qualsiasi altro complemento d’arredo realizzato su scala industriale. Con questo lavoro di pittura vi siete trasformati in artigiani, che realizzano qualcosa di fatto a mano, quindi di prezioso e delicato. A lavoro ultimato dovrete sempre utilizzare un solvente fissante, lucido oppure opaco lo deciderete voi, ma è indispensabile fissare il colore con un prodotto che lo protegga dagli agenti esterni.
Ecco qua, se anche voi avete commesso almeno uno di questi errori, avete appena trovato la soluzione. Riprovate seguendo questi piccoli, ma molto importanti, accorgimenti e vedrete che per voi il bricolage non avrà più segreti. Ma soprattutto, il risultato questa volta sarà senza dubbio quello che avevate in mente. Buon lavoro!