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Riduzione dell’impatto

Le bombolette spray sono tra gli oggetti più diffusi per quanto riguarda il, diciamo così, quotidiano di casa. Sono infatti deodoranti, insetticidi, vernici, lacche per capelli e quant’altro che servono per migliorare le piccole problematiche quotidiane che ogni giorno si presentano in casa nostra.

In passato, le sostanze contenute in questi pratici contenitori erano molto più inquinanti che oggigiorno, in quanto contenevano i clorofluorocarburi divenuti responsabili del buco nell’ozono. Fortunatamente, grazie al protocollo di Montreal queste componenti chimiche sono state rimosse, e oggi non sono più presenti nei prodotti per la manutenzione della casa.

Ad ogni modo, per rendere le bombolette spray ancora meno dannose all’ambiente bisogna ricordarsi di non buttarle appena finisce il prodotto al loro interno, visto che ne vengono prodotte e vendute a grandi quantità divenendo parte importante dei rifiuti dell’uomo.

Breve storia e funzionamento

 Ma quando e dove sono state inventate e prodotte per la prima volta queste “scatole verticali” dall’utilizzo così comodo e immediato e dall’ingombro minimo? Le prime bombolette spray furono inventate, sperimentate, collaudate e infine immesse sul mercato negli anni Quaranta negli Stati Uniti d’America. Il motivo? È un fastidio persistente tutt’oggi: le zanzare. Infatti il primo prodotto contenuto all’interno delle bombolette spray fu proprio un insetticida, nella fattispecie rivolto all’insetto più odiato al mondo.

Oggi, come accennato, hanno anche altre destinazioni d’utilizzo, e vengono realizzate in materiali di facile ed economica produzione, come l’acciaio e l’alluminio. Lo “spruzzatore” e il coperchio sono invece in plastica, mentre al loro interno contengono la famosa “pallina”, ovvero quel piccolo pezzo di metallo che fa rumore quando si agita la bomboletta utile perché aiuta a miscelare il liquido durante l’agitazione del contenitore.

Ma cosa permette la fuoriuscita del liquido in maniera più gassosa? All’interno della lattina, ovvero il corpo contenitore della bomboletta, è contenuto un prodotto chimico usato come propellente, grazie al quale il liquido o gas costituente il prodotto principale viene buttato all’esterno della bomboletta a una velocità molto elevata. Questo propellente, abbiamo visto, in passato era costituito dai clorofluorocarburi – chiamati in breve CFC – ma una volta che le persone hanno capito e intuito la loro dannosità ambientale, i produttori si sono visti costretti ad adeguarsi, cambiando sostanza e rivolgendosi a anidride carbonica, ossido di azoto, propano o butano.

Non agire incautamente

 Il fatto che siano presenti questi elementi chimici uniti a liquidi o gas dovrebbe farvi attivare il famoso campanellino d’allarme, in quanto sono sostanze molto pericolose se usate senza cognizione di causa. Assicuratevi che quando usate le bombolette spray per dar loro nuova vita, esse siano vuote perché in caso contrario potrebbero esplodere. Infatti anche solo pochissime quantità di vernice spray o insetticida hanno al loro interno comunque parte del propellente, per cui sottoposte a pressioni o alte temperatura saltano letteralmente in aria, con il pericolo che voi e chi vi sta intorno possiate rimanerne anche gravemente feriti.

E i ogni caso le sostanze chimiche presenti all’interno delle bombolette spray vanno smaltite senza danneggiare l’ambiente, indi per cui in molti stati – tra cui il nostro – non è legale disfarsi dei rifiuti domestici noti come pericolosi in un inceneritore o in discarica ma attraverso metodi specifici che troverete sicuramente sul sito del vostro Comune, Provincia o Regione.

Incentivi

Ad ogni modo, queste avvertenze dovrebbero spronarvi innanzitutto a non essere tirchi, usando tutto il materiale all’interno delle bombolette spray; e in secondo luogo, vista anche la difficoltà di smaltimento, a riutilizzare questi contenitori una volta esauritasi la sostanza che contengono. È ora quindi di dare sfogo alla vostra manualità e alla vostra creatività: come sempre qui si ripete, ogni cosa può avere una nuova vita. E le bombolette spray non costituiscono certamente un’eccezione, anzi! Pensate che idee di riciclo nei confronti di questi comodi contenitori sono venute anche ad artisti contemporanei molto famosi e di molto talento.

Ciò dimostra che, spesso, basta un po’ di immaginazione, di fantasia e un pizzico di manualità (o la collaborazione di chi ne ha un po’ di più di noi) per trasformare un qualsiasi oggetto utilizzato, apparentemente inutile e pronto per entrare nella filiera dei rifiuti, in qualcosa di nuovo, utile e dotato di nuova vita e rinnovata energia. A dimostrazione di questo, ecco qualche esempio di tutto quello che si può realizzare con delle bombolette di spray vuote, invece di buttarle.

  1. Una lampada da soffitto

Un gruppo creativo chiamato Zek, nato nel 2012, ha progettato e realizzato questa innovativa lampada da soffitto, utilizzando le bombolette vuote come paralume e decorandole in modo alternativo e molto urbano (che ben si addice alla forma e alla concezione della bomboletta in sé). Questa soluzione offre molte possibilità creative, dato che si può utilizzare una bomboletta sola ma anche affiancarne e raggrupparne diverse, a piacimento. Per realizzarlo è sufficiente rimuovere sia la parte superiore che il fondo della bomboletta, per farci passare il filo a cui è collegata la lampadina.

  1. Poltrona e sgabello

Il designer nostrano Luigi Semeraro, noto per la sua passione per la street art e per il design urbano, ha realizzato questo bellissimo set d’arredo composto da poltrona e sgabellino (o poggiapiedi) interamente realizzati con bombolette di spray vuote. Per la poltrona ne sono state utilizzate duecento, dipinte con un colore sobrio ed elegante, per un effetto moderno e industriale.

  1. Scacchiera per bombolette

Sul mercato esistono bombolette di ogni tipo, forma e dimensione: questa peculiarità ci può essere utile nel caso volessimo realizzare una bella scacchiera su cui far vivere degli scacchi realizzati con le bombolette, che andranno divise in due formazioni da 16 elementi l’una, dipinte di due colori diversi. È un’ottima idea per coinvolgere anche i bambini nel riciclo e nel riutilizzo di oggetti inutili, stimolando la loro fantasia per cercare di assegnare alle diverse bombolette i tratti distintivi dei “personaggi” che animano una scacchiera.

  1. Vasi di bombolette

Ecco una bellissima e semplice idea per trasformare le bombolette spray vuote in simpatici vasi per piante e piantine oppure come portapenne: basta dipingere del colore desiderato per un look nuovo e fiammante.

  1. Arte moderna

Chi è un amante dell’arte un po’ “street” e “urban” realizzata con pezzi di riciclo non potrà resistere alla tentazione di incollare l’una all’altra diverse bombolette di vernice, lasciandole come sono, con tanto di etichetta, spruzzi e macchie di colore, e viverle come un pezzo artistico, da esporre su un mobile o come centrotavola.

Manualità e rispetto dell’ambiente vanno sempre più d’accordo, e questi modi di non sprecare e di non aumentare il peso e l’impatto dei rifiuti sul nostro pianeta lo dimostrano e continuano a confermarlo. La strada è tanta da fare, ma non bisogna mai pensare che siano sempre degli esperti e “gli altri” a doversene occupare. Tutti siamo responsabili del luogo in cui viviamo, ed è nell’interesse di tutti – e con tutti, non si esclude nessuno! – che il Pianeta rimanga pulito e splendido.

Avete altre idee da suggerire e condividere, oltre quelle che abbiamo elencato? Non esitate a scriverle nei commenti per aumentare la community!

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