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Origine e storia del decoupage

Secondo molti la nascita del decoupage sarebbe da attribuire a un’epoca piuttosto antica, addirittura avanti Cristo. La patria allora sarebbe stata la Siberia, dove già le popolazioni nomadi avevano l’abitudine di decorare gli oggetti che accompagnavano i defunti nell’aldilà, attraverso ritagli di diverse figure.  Ci spostiamo poi nella Cina del d.C. dove i cinesi cominciarono a dilettarsi con i ritagli per abbellire le loro suppellettili, finestre e oggetti da regalo.

Teatro del decoupage divenne poi l’Europa. Nel XVIII secolo in Francia divenne un hobby d’élite per le nobildonne della corte di Maria Antonietta. Le immagini più utilizzate ai tempi erano la flora esotica, gli uccelli e gli angioletti. Seguirono la Germania, l’Inghilterra (dove è doveroso ricordare la figura di Mary Delaney, fautrice dei cosiddetti “mosaici in carta”, oggi esposti al British Museum), l’Italia (dove tale “arte povera” viene utilizzata dai mobilieri veneziani nel XII secolo, imitazioni in “finta lacca” dei prestigiosi mobili dell’Estremo Oriente).

Un vero e proprio esponente del decoupage internazionale fu Hiram Manning. Considerato un vero maestro in questo campo, contribuì a diffondere quest’arte, in declino nel dopoguerra. Egli diceva sempre ai suoi allievi: “I tuoi ritagli di carta sono come i mattoni per l’architetto, i colori per il pittore, le tessere colorate per il mosaicista; sono i mezzi per arrivare ad una meta, il tuo progetto”.

Un’arte semplice ma allo stesso tempo pregiata, che dà libero sfogo all’artista che c’è in tutti i noi. Ma cosa occorre per iniziare a cimentarsi con il decoupage?

Materiali per il decoupage

Come abbiamo sottolineato l’arte del decoupage è sinonimo di fantasia, per cui la regola principale è che non ci sono regole. Oggetto del nostro decoro può essere qualsiasi tipo di superficie, porosa e non, dunque: stoffa, vetro, metallo, plastica, legno (il più raccomandabile, specie per chi è alle prime armi). L’imperativo è sperimentare, scoprire, inventare, ascoltare la propria vena artistica e…creare!

Detto questo, per iniziare la nostra attività artistica e creativa ci occorre disporre di:

  • oggetto da decorare
  • forbici
    preferibilmente un paio più grande e uno più piccolo (anche un taglierino se possibile), per le rifiniture nei particolari
  • carta da decoupage
    in commercio ce ne sono di moltissimi tipi, ma si possono utilizzare decorazioni di riviste, carta regalo, foto, fiori secchi, disegni e tutto ciò che suggerisce la fantasia!
  • colla
    vinilica, da diluire con acqua, o da parati
  • flatting
    da usare per le rifiniture
  • pennello
  • eventualmente lo scotch
    per posizionare momentaneamente le immagini e farsi un’idea della loro “postazione” nel progetto.

il decoupage

Tecnica del decoupage

Ora che abbiamo tutto il necessario, come iniziare praticamente il lavoro creativo di decoupage?

Sicuramente il primo passo è armarsi di una gran quantità di pazienza, dato che ritagli e rifiniture richiedono abbastanza tempo. Qualsiasi sia l’oggetto che abbiamo scelto di personalizzare è importante ricordare il primo passo, un po’ noioso ma indispensabile per l’ottima resa del nostro lavoro: la pulitura. Spolverare, lavare, sgrassare, l’importante è che il fondo sia liscio e pronto per assorbire la pittura. A seconda della superficie del nostro oggetto dovremmo procedere in questo modo:

LEGNO

Nel caso l’oggetto sia piuttosto vecchio, potremmo ricoprire le crepe con lo stucco e sverniciarlo prima di una nuova pittura. In commercio ci sono numerosi prodotti per queste procedure, viceversa avremo bisogno della carta-vetrata per “spianare” bene l’oggetto.

METALLO

Se l’oggetto è arrugginito dovremo innanzitutto utilizzare un antiruggine, strumento necessario anche a prevenire il formarsi, a lungo andare, di altra ruggine che potrebbe rovinare la nostra composizione. Utilizzando il metallo, avremo due alternative: decorare sul metallo stesso o dipingerlo. In questo caso sarà necessaria una passata di vernice trasparente (“primer” o “aggrappante”) per far aderire il colore, e, una volta asciutta, una spennellata di color avorio o bianco acrilico, prima di sbizzarrire la nostra fantasia cromatica.

PLASTICA

Come è evidente la plastica non è un materiale poroso, la sua superficie liscia farebbe scivolare via il colore. E’ necessario procedere quindi come nel caso del metallo (una passata di “primer” e successivamente color acrilico bianco o avorio).

VETRO e CERAMICA

In questo caso è sufficiente un’accurata pulizia dell’oggetto (magari con detergente sgrassante). Ricordiamo, inoltre, che per questi materiali non possono essere utilizzati colori acrilici (il colore scivolerebbe via), bensì colori specifici, facilmente reperibili in commercio.

CARTONE

Uniformare l’oggetto con il color acrilico bianco o avorio e procedere a nostro piacimento.

STOFFA e TESSUTI

La stoffa non ha bisogno di alcun accorgimento (Per le tecniche del decoupage su tessuto si rimanda ai link a piè pagina).

Nella scelta dei colori ricordiamo che questi devono essere armonici tra di loro, nonché idonei al tipo di materiale che stiamo trattando (come abbiamo visto nel caso della ceramica). Il colore deve essere perfettamente asciutto prima di procedere con le decorazioni o, eventualmente, con una seconda mano. Potremmo dare anche un effetto “spugnato” alla nostra pittura, utilizzando una comune spugna per stendere il secondo colore. A questo punto possiamo procedere step by step.

Abbiamo scelto la nostra decorazione? Non ci resta altro che ritagliarla, facendo attenzione ai particolari, soprattutto che i bordi del disegno non si pieghino. Prima di incollare, sperimentiamo diverse forme per il nostro progetto, posizionando delicatamente con lo scotch i ritagli all’oggetto.

Una volta deciso il “look” definitivo possiamo spalmare la colla sul retro delle decorazioni con il pennello e posizionarle al loro posto.

La colla non deve essere troppa per evitare l’effetto “galleggiamento”. Se utilizziamo la colla vinilica ricordiamoci che deve essere diluita con l’acqua (in proporzione dovrebbero essere due terzi per la colla ed un terzo per l’acqua). E’ un’operazione nella quale dobbiamo procedere con molta cautela perché la carta assorbendo la colla si bagna e diventa molto delicata.

Assicuriamoci che le immagini abbiano aderito perfettamente sull’oggetto (soprattutto i margini), senza grinze e bolle d’aria, prima di passare lo strato di colla su tutto il nostro oggetto per uniformarne lo spessore. In questa fase non dobbiamo avere premura. L’oggetto dovrà essere perfettamente asciutto per non pregiudicare il risultato delle nostre fatiche!L’ideale sarebbe aspettare 12 ore per procedere alla rifinitura.

La rifinitura viene realizzata attraverso diverse spennellate di flatting. Il flatting in commercio può essere diverso sia per composizione, ad acqua o diluente, sia per gli effetti, dal lucido all’anticato, il cosiddetto “craquelè (vedi procedura su Arte Kjara). I tempi di asciugatura anche in questo caso sono piuttosto lenti, ma chi pratica questo hobby da “professionista” arriva a rifinire il suo lavoro fino a 50 passate di flatting! La cosa fondamentale,infatti, è rendere la nostra decorazione il più realistico possibile!

Link utili di approfondimento sul decoupage

Arte Kjara
Manuale per la decorazione in craquelè (e molte altre)

Cettina dei Campielisi – Emozioni d’autore
Sito con tante idee da realizzare

My decoupage – http://www.mydecoupage.info
Un’ottima guida e tante idee originali

Mister Hobby Decoupage – http://www.hobbydecoupage.com
Prodotti e strumenti per il decoupage su ogni tipo di materiale

Laboratorio del colore – http://www.laboratoriodelcolore.it
Un vademecum per le diverse tecniche

Un commento

  • rocco ha detto:

    Tuttoperdecoupage – Ingrosso di prodotti e accessori per il decoupage

    Questo commento è stato annullato in quanto vi si ravvisa una palese pubblicità celata e non autorizzata.

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